Il contratto di affitto si ha quando il bene in questione ha carattere produttivo, come per esempio terreni coltivabili ed esercizi commerciali.

Si è di fronte a un contratto di locazione se, invece, l’oggetto non è un bene produttivo, come ad esempio una casa.

I contratti di locazione residenziale possono essere di diversi tipi: ordinario a canone libero (4+4), transitorio, convenzionato o a canone concordato (3+2), transitorio per studenti, comodato d’uso.

In alcuni casi è possibile applicare la cedolare secca che permette di ridurre i costi connessi al contratto di locazione.

Per evitare problemi in seguito alla sottoscrizione, ogni contratto deve essere redatto in modo attento da personale qualificato e successivamente registrato presso l’Agenzia delle Entrate.